Corso di Formazione presso la Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso
Lo scorso 4 Febbraio si è svolto un corso di formazione presso la Fondazione Banca dei Tessuti di Treviso Onlus (FBTV), organizzato da AIDO Regione Veneto e aperto ai Volontari AIDO della Regione Veneto. Anche la sezione provinciale di Vicenza era presente con la propria delegazione affinché il messaggio di sensibilizzazione portato dai volontari sia sempre più efficace.
FBTV è una Fondazione costituita dall'Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n. 9 di Treviso con l'obiettivo di promuovere attività di ricerca scientifica e di assistenza sanitaria nel campo della medicina del prelievo e del trapianto; ha il compito di reperire, conservare e distribuire tessuti omologhi, certificandone l'idoneità e la sicurezza.
Infatti la mission della Fondazione consiste nel migliorare la qualità della vita delle persone che necessitano un innesto di tessuto , rispondendo alle richieste degli operatori sanitari in linea con la legislazione (legge 91/99).
La Regione Veneto è la prima regione in Italia come numero di donazioni multitessuti ed è l'unica regione ad avere due banche multitessuti, Treviso e Verona.
Il corso è stato tenuto dalla Dott.ssa Daniela Vici, Responsabile della comunicazione e della formazione e che ha illustrato la storia e le finalità della Fondazione. Hanno poi preso la parola il Dott. Filippo Tasca, tecnico di laboratorio e la Dott.ssa Elisa Cogliati, Responsabile di laboratorio ed hanno spiegato come operano i tecnici nella fase di prelievo e trattamento dei tessuti.
In particolare hanno mostrato le molteplici applicazioni della membrana amniotica estratta dalla placenta, frutto della donazione delle pazienti sottoposte a parto cesareo d'elezione; infatti, essendo la membrana amniotica particolarmente ricca di fattori di crescita cellulari, viene utilizzata nel trattamento di ustioni e di ulcere di diversa natura (vascolari, da diabete, etc...). Può essere utilizzata anche in neurochirurgia come sostituta della dura madre (una delle tre meningi che avvolgono l'encefalo). Nel 2015, una bambina nata all'ospedale di Torino con una grave malformazione al midollo spinale è stata salvata grazie al trapianto di membrana amniotica.
Altra tecnica esposta dagli esperti è la decellularizzazione delle valvole cardiache che consiste nell'eliminare tutte le cellule vitali per mantenere la struttura dell'organo; in questo modo si elimina tutto ciò che può dare reazione avversa al ricevente e la valvola viene ripopolata con le cellule proprie dell'ospite. E' stato dimostrato, infatti, che la valvola si integra perfettamente con i tessuti del paziente, si accresce con la crescita corporea nel caso di trapianto pediatrico e non si osserva la formazione di calcificazioni che costringono il paziente ad un nuovo intervento di sostituzione.
Il corso si è svolto con la presenza della Presidente AIDO Nazionale, Flavia Petrin, che ha illustrato, nella seconda parte della giornata, il nuovo statuto AIDO Nazionale approvato lo scorso Giugno durante l'assemblea nazionale straordinaria.