Prima Donazione di organi a cuore fermo in Veneto
"Grande orgoglio per la prima donazione a cuore fermo"
Flavia Petrin e Bertilla Troietto, rispettivamente presidente nazionale e presidente regionale Veneto dell'AIDO – Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule – insieme a tutti i dirigenti AIDO, sono orgogliose che nel Veneto sia stata effettuata la prima donazione a cuore fermo. Questo importante obiettivo rappresenta una ulteriore opportunità di dire un sì convinto alla donazione dopo la diagnosi di morte.
Aumentare il numero delle persone favorevoli alla donazione vuol dire poi rispondere in modo concreto al bisogno di salute alle migliaia di pazienti in lista di attesa che con il trapianto possono tornate ad una vita normale.
Il Veneto ha raggiunto risultati eccezionali per merito di un'organizzazione sanitaria di qualità, di un Centro Regionale Trapianti efficiente, di una stretta collaborazione tra il sistema istituzionale, in particolare Regione e Comuni, e AIDO.
In Italia ad oggi sono state raggiunti 4 milioni di scelte inserite nel Sistema Informativo Trapianti (che contiene le manifestazioni raccolte da Comuni, ASL e AIDO). Di queste l'81,3% sono favorevoli alla donazione. In Veneto sono state superate le 400 mila scelte di cui il 91% favorevoli. Una percentuale altissima. Bisogna però fare ancor a molto perché finora solo l'8 % dei cittadini italiani maggiorenni si è espresso.
Il Veneto presenta numeri molto importanti: è la seconda regione italiana, dopo la Lombardia, come numero di soci AIDO, e la seconda, dopo la Valle d'Aosta, per numero di soci rispetto alla popolazione residente.
L'AIDO è fortemente impegnata nella sensibilizzazione dei cittadini maggiorenni per permettere loro di fare una scelta consapevole in tema di donazione di organi e tessuti.
di Alvise Sperandio
Ufficio stampa AIDO Veneto