Gioia - Un Battito

Un Battito

Tutto iniziò il 9 Maggio 2013 quando Gioia, nata sana, all’improvviso  sta male non aveva voglia di mangiare ma solo di dormire.

La corsa dalla pediatra e poi subito al pronto soccorso pediatrico a Vicenza. Da li la diagnosi: miocardite dilatativa di grado severo, un'altra corsa però questa volta la più importante verso la terapia intensiva pediatrica  a Padova. Da qui la nostra vita cambia.

Tra ricoveri e visite passano i mesi .
IL 16 FEBBRAIO 2014 il cuore di Gioia è ormai troppo stanco da riuscire a tenerla in vita, ha bisogno di un cuore artificiale chiamato Berlin Heart.
 Vorrebbe dire lista per il trapianto di cuore.

In tutto questo Gioia  ha solo 2 anni e deve già passare una dura prova.
Dopo mesi trascorsi tra alti e bassi e restando sempre in terapia intensiva pediatrica a Padova passano ben 11 mesi.
Una mattina come tutte le altre  ci svegliamo e ci prepariamo per la solita routine quotidiana .

Una chiamata  arriva sul telefono di papà Saverio mentre stava uscendo, il prefisso 049…il pensiero e’subito negativo; prefisso ospedale Padova… uguale Gioia!
"Buongiorno sono Petenazzo, dobbiamo portare Gioia in sala operatoria  subito."

Il silenzio la paura di papà Saverio …perché??sta male???che succede???
No no ,anzi, sta bene ..come  posso dirlo……. È ARRIVATO UN CUORE PER GIOIA!!!!!!!

Erano le 07:00 del 21 Gennaio 2015. Di corsa Saverio entra in casa ed inizia ad urlare:”È ARRIVATO TANIA. È ARRIVATO”.

È  stato il risveglio più bello della mia VITA. Da qui il nostro cammino sarebbe cambiato con la speranza che tutto sarebbe  andato per il meglio.

Partiamo tutti, papà Saverio, mamma Tania e la sorella DALILA, iniziano le chiamate a tutti per avvisare della bella notizia. Ci dobbiamo sbrigare  dobbiamo arrivare il prima possibile da Gioia.

Nel frattempo Gioia è stata portata  al centro Gallucci  dove ci aspetta felice con i suoi amati infermieri  e dottori. Quando la vedo la sua espressione  era di serenità, era come se lei sapesse che tutto sarebbe andato per il meglio; la salutiamo  tutti , la bacio la stringo a me e l’accompagno in sala operatoria. Qui le lacrime vanno giù a fiumi  ininterrottamente , l’ansia, la paura e  la felicità... un mix di sentimenti che ti tengono in piedi. Saluto anche il nostro super cardiochirurgo Padalino e gli dico:"mi raccomando ora l’affido  a lei" …..ed entrando  la saluto sperando che tutto vada per il meglio. Subito dopo arriva il dottor Bottio; sarà lui a fare il trapianto, arriva il professor  Stellin, i cardiologi, il cardiochirurgo, gli infermieri. Erano tutti lì per la nostra Gioia.

Il cuore per Gioia arriva a Padova alle 11 da Roma.

Iniziano a raggiungerci  parenti e amici.

Alle 15:30 esce un infermiera  dalla sala operatoria…. è una super infermiera della Tiped.

La guardo e le dico: "Ciao che ci fai qui??perché hai la cuffia ed i copriscarpe??? Nooo tu sei stata con Gioia fino ad ora?????" Lei mi risponde  si e ci dice:”L’HO VISTO… HO VISTO IL SUO PRIMO BATTITO!” E tutti ci siamo messi ad urlare e piangere ,in quel momento l’unico pensiero era la certezza che Gioia ce l’avrebbe fatta!

Al termine dell'operazione  esce anche il professor Stellin si avvicina  e ci dice “È  stata dura ma c’è  l’abbiamo  fatta. Gioia e’ forte “
ALLE 19:00  esce il dott. Padalino  ci rassicura “il cuore batte, Gioia ora è stabile tutto è andato per il meglio; ora aspettiamo “. Subito dopo esce il dott. Bottio, la sua frase mi fa paura ma è verità:”Ora la strada è cambiata, ma nulla è facile, aspettiamo 36 ore è vediamo come va”.

Gioia è viva grazie a quella famiglia  che nel momento più brutto della loro vita ha preso una decisione  difficile, quella di donare. Donare  quel cuore che ancora batteva, donare per salvare un’altra vita; la vita di Gioia. Con questa famiglia sarò in debito tutta la vita grazie, grazie, grazie.

Ora Gioia è una bambina come tante altre,  va all’asilo,  gioca,  ride, piange come tutti i bambini anzi ha una marcia in più. E' una GUERRIERA, lei lotta per tutto,  ma soprattutto lotta per la sua VITA!

Ora vorrei ringraziare l’equipe della terapia intensiva pediatrica di Padova,tutti i cardiologi, l’equipe del professor Stellin in particolare modo; il dott. Massimo Padalino  per tutto quello che ha fatto per noi e per ultimo, ma non meno importante,  l’equipe del professor  Gerosa  in particolare modo il dott. Bottio. Grazie al loro lavoro ora Gioia e qui con noi è  il 17 gennaio  compirà 4 anni.

Grazie ad Aido per tutto.
Grazie, grazie, grazie!!!!

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