Il Dono della Vita

Jenny (nome di fantasia, per tutelare la sua privacy, in quanto minorenne) fino a tre anni fa era una bambina energica e vivace, tanto da riuscire a praticare in maniera brillante ben tre sport contemporaneamente. Ad un tratto però la sua vitalità ha cominciato inesorabilmente ad affievolirsi.

Verso gli undici anni una grande debolezza cominciò lentamente a travolgerla, allarmando non poco mamma e papà. Dopo un primo rimbalzo dell’ospedale locale, che sottovalutandone la gravità liquidò la situazione come un normale periodo di stanchezza, a sbloccare la situazione fu la prontezza del medico di base, che notando un’irregolarità nel battito cardiaco della piccola, prescrisse con urgenza un elettrocardiogramma. La diagnosi che ne conseguì, formulata dall’equipe di cardiochirurgia pediatrica e di neurlogia dell’ospedale di Padova, chiarì che effettivamente qualcosa non funzionava.

Un malattia rara, la miopatia miofibrillare, stava indebolendo oltremodo i suoi muscoli, compresi quelli attorno al cuore, causando una grave cardiomiopatia. Due anni dopo la situazione cardiaca della ragazzina precipita, tanto da rendere necessario un trapianto. Due mesi di trepidante attesa, poi il grande atto di generosità di uno sconosciuto ha riacceso in lei e nella sua famiglia la speranza di ritrovare finalmente la serenità che una giovane ragazza come lei merita, grazie all’ottimo lavoro del Dottor Tarzia del Centro Gallucci dell'Ospedale di Padova.

Oggi, ad un anno di distanza dal trapianto, Jenny, ora quattordicenne, sta piano piano riacquistando forza e vigore, tanto da riuscire a concedersi ogni tanto qualche ora di libera uscita con le amiche. Il percorso è ancora lungo, ma non c’è dubbio che la sua grande forza interiore le permetterà di scalare anche quest’ultima vetta.

[di Luca Meneghetti]

 

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