L’arrivo di una nuova alba
di Tullio Cariestato.
"L'alba di un nuova giorno" rinasce nella mia vita proprio nel giorno del mio 61° compleanno e precisamente il 17 agosto 2013.
Da circa 2 anni aspettavo la chiamata per essere sottoposto al trapianto di cuore, chiamata che avvenne il giorno prima: un venerdì pomeriggio di una calda estate.
A causa della mia condizione di salute precaria mi trovavo sull'Altopiano di Asiago, perché il caldo della pianura mi avrebbe costretto a vivere con difficoltà anche lo svolgere delle semplici attività quotidiane.
Un grosso infarto aveva reso fuori uso il mio cuore, preservandone una parte appena sufficiente per sopravvivere. La mia situazione si presentò grave sin dall'inizio, solo il "dono" di un cuore poteva ridarmi la possibilità di continuare ad ammirare il sorgere di nuove albe.
Chi dona parti del proprio corpo e le mette a disposizione degli altri compie un grande atto di Amore, un gesto che riempie di gioia sia chi dona che chi riceve.
Confesso la mia ferma convinzione che a me "certe cose" non potessero mai accadere, pensavo fossero riservate agli altri.....
Quando accade tutto cambia prospettiva.
Le varie esperienze della mia vita, diploma, laurea in ingegneria, percorso Scout, famiglia, figli, nipoti, lavoro, hanno consolidato in me valori autentici, convinzioni profonde e un buon equilibrio. Ho sempre apprezzato i Doni che Dio mi ha dato e ho cercato sempre di impegnarmi nella mia vita. Queste mie qualità mi hanno permesso di accogliere con speranza e sfida la prova della malattia, accettando limiti, costrizioni e sofferenze con una quasi naturale serenità. La definirei una nuova avventura in cui le abitudini lasciano spazio ad altre modalità e lo sguardo segue altri orizzonti.
Alla fine arriva la luce nuova: il dono di un cuore giovane grazie a chi ha scelto di farlo continuare a battere in altri petti.